Ali sulla Palestina

La guerra aerea sul fronte Egiziano-Palestinese 1915-1918

"Par les Sueues & lieux circonuoisins,
Seront en guerre pour cause des nuees:
Camp marins locustes & cousins,
Du Leman faultes seront bien desnuees."
(Les Prophetie - Cent. V, LXXXV - Nostradamus)

Adattamento:
"Intorno a Suez e nei luoghi vicini
Vi sarà una guerra per conquistare le nuvole:
Sui campi (d'aviazione) delle locuste marine (Albatros) e dei loro simili
I difetti dei Tedeschi (Alemanni) saranno ben visibili".

Introduzione
 Durante la Prima Guerra Mondiale, gli unici teatri di guerra terrestri non europei che rimasero aperti fino al 1918 furono quelli dove combatté l'Impero Ottomano.
  Il fallimento della spedizione alleata su Gallipoli (febbraio 1915/gennaio 1916) rese evidente alle forze dell'Intesa l'impossibilità di una rapida sconfitta dell'Impero Ottomano e l'uscita di scena della Russia (dal marzo 1917 sul fronte Caucasico) costrinse gli Alleati, per aver ragione sull'Impero, ad un maggiore sforzo militare sugli altri fronti Mediorientali: la Mesopotamia, la Penisola Arabica e il fronte Egiziano-palestinese.
  In queste aree, a causa dell'ampiezza del territorio, della presenza di vaste aree desertiche e della limitatezza delle truppe disponibili da ambo le parti, la guerra, procedette su fronti pressoché indipendenti con una serie di offensive portate da uno dei due contendenti alternate con lunghi periodi di preparazione agli attacchi.
  L'alternanza di fasi operative e fasi di preparazione logistica fu particolarmente evidente sul fronte Egiziano-palestinese iniziando dal primo fallito tentativo turco-tedesco di occupare il Canale di Suez (Febbraio 1915) per terminare con l'offensiva inglese che portò alla distruzione delle Armate turche e all'occupazione completa della Palestina e della Siria (Settembre-Ottobre 1918).
  Su tale fronte, gli aerei disponibili, pochi rispetto alla vastità del territorio, furono impiegati principalmente per compiti di ricognizione, con un utilizzo importante della fotografia aerea e per il bombardamento delle truppe, delle postazioni e delle infrastrutture nemiche.
  Gli scontri aerei furono limitati e per distruggere gli apparecchi nemici si privilegiarono gli attacchi al suolo contro i campi d'aviazione avversari.
  Nel clima, principalmente desertico, gli aeroplani, di costruzione tedesca, quelli utilizzati dai Turchi e dai Tedeschi, o di produzione inglese o francese per quelli a disposizione degli Alleati, furono molto spesso messi fuori uso dal gripaggio dei motori non ancora sufficientemente studiati ed adattati al caldo ed alla sabbia del deserto.
  Per quanto riguarda i reparti aerei impiegati, per entrambi gli schieramenti, si susseguirono fasi di attività e supremazia aerea quasi totale a fasi di attesa di nuovi e più potenti mezzi necessari per riprendere il sopravvento.
  In questo gioco tra le parti, alla fine, prevalsero i Britannici che poterono schierare, dal 1917, una forza aerea crescente mentre, nello stesso periodo, i reparti tedeschi e turchi videro progressivamente ridursi in numero e qualità gli aerei a disposizione.
  Lasciando ad altre opere una più dettagliata trattazione della guerra, anche aerea, ho deciso di dedicare questa opera solo alla descrizione di ciascun reparto impiegato (organizzazione, aerei utilizzati, piloti ed osservatori presenti) e riassumendo le loro attività.

   - Cronologia degli avvenimenti militari e delle missioni.

  
- Reparti della Osmanli Hava Kuvvetleri (Aviazione Ottomana);

  - Reparti aerei Tedeschi - Fliegerabteilungen der türkischen Heeresgruppe "F";

  - Reparti aerei Britannici e Francesi - Reparti aerei Australiani;

  - Reparti aerei Italiani

Mappe del teatro delle operazioni (confine Egiziano-Palestinese, Sinai e Palestina).

Fonti sul web - Bibliografia - Indice

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